Alimentazione, cosa vogliono i consumatori oggi?
I consumatori italiani sono fra i più attenti in Europa alla qualità del cibo. Del resto, la tradizione mediterranea è la base della buona alimentazione e chiede di impiegare prodotti semplici e freschi, che sprigionano tutto il loro sapore grazie a cotture delicate. L’aspetto nutritivo sta quindi a cuore agli italiani, come rivelato da una ricerca intitolata “Global Health and Ingredient-Sentiment”.
I dati emersi dallo studio, promosso da Nielsen, hanno rivelato che il 67% degli italiani è preoccupato per gli ingredienti artificiali presenti nei cibi e un italiano su cinque vorrebbe vedere più prodotti naturali sugli scaffali dei supermercati. Nel complesso, il 63% degli intervistati ha dichiarato di fare molta attenzione ai cibi scelti e di organizzare i pasti in base alla varietà e alla volontà di creare una dieta sana. Ecco che il 53% degli italiani si rivela disposto a spendere più soldi se l’alimento ne vale la pena, ovvero se ha una buona composizione e contiene ingredienti sani.
Le industrie alimentari hanno notevolmente migliorato la loro produzione e la varietà dei prodotti offerti negli ultimi anni. La ragione è presto spiegata, perché in Italia l’attenzione per il buon cibo è elevata e i consumatori sono vigili sulla qualità dei prodotti. Le stesse aziende lavorano oggi con metodi raffinati, che permettono di mantenere inalterati i principi nutritivi contenuti nelle materie prime.
Le industrie impegnate nella conservazione impiegano inoltre strumenti sempre più sofisticati, come i miscelatori proposti dall’azienda Chiaramello (https://www.miscelatoriepompe.it/), che consentono di preparare sciroppi, marmellate, emulsioni e altre prodotti con professionalità e nel rispetto della natura.
Salute e benessere sono quindi al centro dell’attenzione quando gli italiani vanno a fare la spesa e questa tendenza si riflette positivamente sui prodotti proposti dai grandi brand alimentari. Talvolta, le azioni collettive inducono ad eliminare ingredienti considerati dannosi o poco sicuri, sostituendoli con altri più sani e naturali.
È questo il caso dell’olio di palma o di ingredienti specifici presenti nei prodotti detergenti. Con il tempo la coscienza collettiva è aumentata e ora i consumatori scelgono prodotti alimentari e per la cura del corpo sicuri, che non presentano ingredienti dannosi per la salute. Si tratta di una grande rivoluzione, che vede gli italiani in testa in Europa come coscienza di scelta. Del resto, la tradizione mediterranea fa scuola e ricercare la naturalità nel piatto è nel DNA degli italiani dalla notte dei tempi.
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