
Come cucinare la mozzarella?
La Mozzarella è probabilmente la pietanza emblema della Campania, e probabilmente si pensa il modo principe di cucinare la mozzarella sia solo con la pizza, ovviamente non c’è nulla di più sbagliato.
Passiamo innanzitutto a distinguere la mozzarella tra bufala e fior di latte (fatta con latte vaccino). La prima espelle più siero, mentre la seconda è più “asciutta”.
Questa differenza rende le idee più chiare sugli utilizzi che si possono fare dell’una o dell’altra. Quella di bufala, infatti, per essere cucinata senza che i piatti vengano rovinati dal siero, deve essere tagliata, fatta scolare, messa in frigo (o congelatore) per poi essere utilizzata solo successivamente. Il fior di latte al contrario può essere utilizzato anche con più immediatezza.
Come conservare la mozzarella?
Prima di passare ai piatti, va ricordato il modo di conservazione della mozzarella: quella di bufala non va MAI CONSERVATA IN FRIGORIFERO, a meno che non la si voglia utilizzare per condire un altro piatto, mentre il fior di latte lo si potrebbe anche conservare in un refrigeratore ma a patto che poi sia consumata nel giro di 1-2 giorni.

La preparazione dei biscotti savoiardi
I savoiardi sono dei biscotti molto diffusi, dei biscotti davvero perfetti per la colazione, dunque per essere inzuppati nel latte, oppure per accompagnare un caffè o un cappuccino.
Leggeri e dalla forma affusolata, i savoiardi sono inconfondibili sia dal punto di vista dell’aspetto che del gusto.
Immaginando di voler preparare circa 40 savoiardi è necessario procurarsi i seguenti ingredienti: 80 g di farina 00, 80 g di fecola di patate, 120 g di zucchero, 7 uova, una bacca di vaniglia, mezzo limone.
Il primo passo da compiere è quello di separare i tuorli dalle uova degli albumi, e utilizzando la classica planetaria i tuorli dovranno essere montati con circa 60 g di zucchero, aggiungendo i semi della bacca di vaniglia e la scorza del mezzo limone.

La colazione salata con i pancakes alle verdure
Tra tutti i Paesi europei (e forse oltre che in Europa) solo in Italia e in Francia si predilige una colazione dolce, a base di biscotti, croissant, cereali, latte, frutta, etc. In verità nel resto del mondo, eccettuati ovviamente i gusti personali, la maggioranza delle persone fa colazione con il “salato”: a parte il classico “Uova con bacon”, c’è chi si sbizzarrisce con formaggi, fagioli, pane insaporito al burro e…pancakes. Certo, conosciamo tutti i pancakes come quei dolcetti morbidi adorati dai bambini, che possono essere accompagnati da una salsa come sciroppo di acero o cioccolato. L’alternativa dei pancakes salati, con verdure e Grana Padano, invece è inedita ma da provare, se non a colazione magari per un brunch delle 11 del mattino. Ecco la ricetta.

Ricetta antipasto con carciofi a sorpresa
La ricetta è un antipasto fresco e originale, perfetto nei mesi di marzo, aprile e maggio, quando i carciofi sono di stagione. Ottimo anche per una cena vegetariana.
Per un’ottima preparazione si consiglia di preparare i carciofi e le uova il giorno prima, lasciarli riposare in frigorifero per circa 24 ore e comporre l’antipasto il giorno successivo, in cui sarà consumato.
Ingredienti per 4 persone:
4 carciofi
4 cucchiai di insalata russa già pronta
3 cucchiai di maionese
4 uova
2 cucchiai di aceto bianco
2 cucchiai di panna
Il succo di un limone
1 cucchiaio di conserva di pomodoro
Sale
Pepe
Per la guarnizione:
4 piccoli cetriolini
4 capperi
un ciuffetto di prezzemolo tritato
Prima fase
1 Mondate i carciofi, lavateli, poi fateli sbollentare per 30 minuti in acqua salata acidula con il succo di limone
2 Nel frattempo portate a ebolizzione dell’acqua in una pirofila rettangolare, conditela con una presa di sale e con l’aceto. Fate scivolare dentro, a una a una, le uova, precedentemente rotte in un piattino. Lasciatele dolcemente cuocere fino a quando l’albume si sarà completamente rappreso. Estraetele con una paletta forata e depositatele sopra un canovaccio disteso sul tavolo. Ritagliate con un coltellino eventuali sbavature di albume.
3 Sistemate le uova affogate sopra un vassoio ricoperto con un foglio di carta tipo assorbente, ricopritele con un foglio di pellicola e riponetele in frigorifero.
4 Scolate ora i carciofi, fateli sgocciolare bene, poi chiudeteli in un contenitore a chiusura ermetica e riponeteli in frigorifero.
Seconda fase
Estraete i carciofi dal frigorifero, apriteli a fiore e adagiate ognuno di essi in un piattino. Farcite l’interno con una cucchiaiata di insalata russa e appoggiate sopra un uovo. Ricoprite quest’ultimo con un po’ di maionese mischiata alla panna e alla conserva di pomodoro. Guarnite la superficie con fettine di cetriolo, un cappero centrale e prezzemolo tritato.

Come preparare la salsa al curry
La salsa al curry è una vera delizia: questa spezia, infatti, ha un sapore deciso, un profumo intenso, ma riesce a sposarsi in modo piacevole e delicato con tantissime diverse pietanze.
La salsa al curry è considerata una scelta ottima in accostamento al pollo: il classico pollo al curry con riso, ad esempio, è un piatto assolutamente delizioso.
Un salsa di questo tipo, peraltro, rappresenta una scelta ottima per chi desidera mantenere la linea: quanto a calorie e grassi, infatti, la salsa al curry non può essere paragonata neppure lontanamente con la maionese, vero nemico della forma fisica.
Per preparare circa 260 g di salsa al curry è necessario procurarsi questi ingredienti: 250 g di formaggio soffice, ovvero ad esempio di ravaggiolo o di formaggio di soia spalmabile, 2 cucchiai di crema di riso, un cucchiaino di curry e del sale.
Per prepararla sono sufficienti appena un paio di minuti: gli ingredienti, infatti, devono essere lavorati tutti assieme in una coppa, e se si vuol rendere la salsa un po’ meno densa può essere utile aggiungere delle piccole quantità di acqua.
Dopo aver aggiunto un pizzico di sale, la salsa è pronta ad essere servita o come contorno o come vero e proprio condimento, soprattutto per quanto riguarda secondi piatti quali pollo, come detto, carni, peperoni e altre verdure.

La ricetta del Gazpacho, deliziosa specialità spagnola
Il Gazpacho è una zuppa di verdure ed ortaggi tipica della Spagna, esattamente dell’Andalusia, una zuppa che, a differenza di quelle più comuni, si gusta rigorosamente fredda.
Per preparare un buon Gazpacho sono necessari diversi ingredienti, ma ciò non significa che si tratti di una ricetta particolarmente complessa. Tutt’altro.
Considerando di voler preparare del Gazpacho per 4 persone bisogna prevedere quindi questi ingredienti: 110 ml di aceto di vino bianco, 50 ml di olio extravergine d’oliva, 500 g di cetrioli, 100 g di pane raffermo, 200 g di peperoni rossi, 250 g di peperoni verdi, 265 g di cipolle rosse, 3 uova sode, 900 g di pomodori, 40 g di pane con crosta croccante ed infine aglio, pepe e sale.

Il ritorno delle ricette di un tempo: gli gnocchi al formaggio Taleggio
Se c’è una cosa intimamente legata all’infanzia che ognuno si porta dentro, sia come ambiente che come sapori, quella è la cucina, con i suoi aromi ed i suoi piatti, magari preparati dalla nonna o dalla mamma. A novembre, poi, complice l’imminente freddo, è tutto un riempirsi di ricette con formaggio, sia per i primi piatti che per i secondi di carne o per gli antipasti, o ancora come piatti unici (non a caso le fondute sono tra i piatti più apprezzati in montagna). Una pietanza che certamente pochi potranno dire non essere legata ai loro ricordi, e che fa gola a tutti gli amanti del formaggio, è di sicuro quella degli gnocchi al Taleggio. Originaria della Lombardia, questa ricetta con formaggio ha subìto diverse varianti: c’è chi la prepara con il tuorlo d’uovo, chi unisce il Taleggio all’impasto di patate e spinaci, chi usa il Parmigiano Reggiano o chi, ancora, preferisce il Grana Padano. Noi qui vi proponiamo la ricetta più semplice, che però continuerà a farvi leccare i baffi (se li avete!) e, perché no, potrà essere portata in tavola anche in periodo di feste.

Dessert al formaggio: crema dolce con Parmigiano Reggiano
Si avvicina l’autunno e torna la voglia di coccole in cucina, rappresentate magari da un dessert inedito, costruito non con i soliti sapori ma con ingredienti insoliti. Perché, ad esempio, non cimentarsi in un delicatissimo dolce al cucchiaio rappresentato da una crema al Parmigiano Reggiano? Una ricetta molto particolare, abbastanza facile da eseguire, che piacerà moltissimo agli amanti dei contrasti dolce/salato. Vediamo cosa occorre per realizzare questo dolce dal gusto non zuccherino ed il giusto modo per realizzarlo.
Ingredienti per 2 persone:
- 4 rossi d’uovo;
- 1/2 litro circa di panna liquida non zuccherata;
- 2 cucchiai di zucchero;
- 4 cucchiai di acqua oligominerale;
- 1 cucchiaio colmo di Parmigiano Reggiano grattugiato, stagionatura 30 mesi o più;
- 1 pezzo di Parmigiano Reggiano;
- foglioline di mentuccia a piacere.

Insalata di riso con verdure e grana padano
Mangiare con gusto e leggerezza in estate si può. Il caldo può portare inappetenza e allontanare soprattutto dal consumo di primi piatti. Ma anche nei mesi estivi possiamo assaporare ricette con pasta o riso che stuzzicano l’appetito, sono digeribili e forniscono al nostro organismo gli elementi necessari per restare in forma e salute.
Un piatto da provare è l’insalata di riso con verdure e scaglie di grana padano. Le verdure sono un importante alimento che non deve mancare nella dieta. Mangiare verdure di stagione dà numerosi vantaggi. Prima di tutto alla nostra salute. Infatti, il consumo di ortaggi di stagione garantisce che questi prodotti sono stati coltivati senza forzature. C’è anche un risparmio economico perché sono eliminati i costi in più necessari per le verdure coltivate fuori stagione. Un altro ingrediente principale della nostra ricetta è il grana padano. Un formaggio buono e dalle eccellenti qualità nutrizionali. È ricco di sali minerali come iodio, fosforo e magnesio e di vitamine A, B2 e B12. Ha pochi grassi ed è privo di lattosio.
Per la nostra insalata utilizziamo la varietà di riso basmati. Questo tipo di riso è adatto per le insalate ed è molto digeribile. Privo di glutine, è anche indicato per i celiaci. Prima della cottura va fatto riposare per circa mezz’ora in acqua fredda, quindi va sciacquato sotto l’acqua, sempre fredda, per evitare che durante la cottura l’amido incolli i chicchi fra loro. Passiamo a elencare la nostra ricetta.

Cucina giapponese fai da te: come preparare il sushi in casa
Lo spettacolo che si presenta agli occhi dell’avventore di un sushi bar è sempre affascinante: polpettine e rotolini di riso conditi con gli ingredienti più disparati, preparati con maestria e serviti con raffinatezza ed eleganza sono un vero piacere per il palato e per gli occhi.
I locali che servono piatti nipponici sono, di anno in anno, sempre più numerosi e diventa sempre più facile poter mangiare sushi. A Milano, in centro, ad esempio, sono tanti i ristoranti giapponesi che cucinano all’insegna della più antica tradizione e servono autentiche ricette nipponiche.
Non è, però, obbligatorio andare al ristorante per poter godere di queste prelibatezze. È possibile, infatti, preparare il sushi anche a casa propria, seguendo delle facili regole. Forse non sarà subito un successo, perché, in effetti, un po’ di manualità è necessaria, ma dopo qualche prova vedrete che riuscirete a preparare degli ottimi nigiri come se foste dei veri professionisti.