Menu

Quali cialde del caffè scegliere per il tuo ristorante

Se sono un ristoratore e ho in mente di  poter offrire ai miei clienti un buon caffè che sia da avvolgente ed intensa conclusione di un lauto pranzo o di una cena, e ho deciso di utilizzare una macchina a cialde, la mia domanda è: quali cialde scegliere?

Ebbene, diverse sono le aziende che pubblicizzano i propri prodotti in base a gusti, prezzi, qualità e addirittura colori, proponendo macchine comode ed estremamente pratiche, molto semplici da adoperare, compatte, e quindi di piccole dimensioni, e alle volte anche esteticamente apprezzabili.

Ci stiamo però sempre riferendo alle macchine che funzionano con le cialde, perchè ben diverso ovviamente è il discorso da fare per le macchine professionali da bar, collocabili certamente anche in un ristorante.

La mia esigenza, di me ristoratore, è però quella di avere un caffè buono proprio come quello che posso bere in un bar, quindi è importante per me l’aroma e la fragranza del caffè delle cialde che andrò a prediligere, meglio poi se anche biodegradabili.

Cosa valutare nella scelta delle cialde caffè

È fondamentale che l’azienda dalla quale acquisterò le cialde mi offra la possibilità di scegliere anche la tostatura che in genere è forte, media e leggera, aggiungendo inoltre la variante, sempre più richiesta, del decaffeinato.

Il vantaggio della cialda, lo possiamo facilemente immaginare, è che ci permette di avere la giusta quantità di caffè già dosata e pressata, monoporzionata, oltre che la praticità di doverla semplicemnte inserire nella macchina ed avere subito pronta la nostra bevanda calda e gustosa.

L’azienda Illy ad esempio ha ideato una macchina da caffè a cialde ideale per ristoranti e più in generale per i luoghi di aggregazione dove si prepara e serve un numero esiguo di caffè, utilizzando il sistema Easy Serving Espresso (E.S.E.), messo a punto anche per tante altre macchine come la Mokona Bialetti, la Gaggia o la De Longhi.

Per questo tipo di apparecchi, è utile ricordarlo, esistono cialde compatibili, e che presentano una vasta gamma di miscele, come quelle aromatizzate, una per tutte quella al ginseng, ma anche caffè d’orzo, the, tisane, ecc.

La macchina poi farà il resto, nel senso che posso decidere se ottenere un caffè lungo, medio o ristretto.

Ci sono inoltre le cialde Nespresso, Lavazza, Caffè Borbone, Agostani, solo per fare qualche nome, in filtro carta da 44mm e che contemplano le più svariate miscele, generalmete sempre 100% arabica, dalla più intensa a quella dalle note più originali, come quelle floreali, speziate e al cacao amaro. Ma nei supermercati ce ne sono anche altre, meno conosciute e più economiche ma ache più scarse in termini di qualità e di gusto purtroppo.

Le cialde possono tranquillamente essere gettate nell’umido dopo il loro utilizzo, e il vantaggio che le contraddistingue è quello di non sporcare e di lasciare addirittura il filtro sempre pulito. Inoltre a differenza della capsule, che sono monomarca e non adattabili, le cialde sono standard ed intercambiabili. Ma ci sono anche degli svantaggi come ovvio, primo tra tutti il costo, decisamente più alto rispetto alla polvere, che ha sempre e comunque un utilizzo più duttile (basti pensare alla moka) e un gusto comunque superiore. Poi non tralasciamo il problema della reperibilità delle cialde, anche se a onor del vero da un po’ di tempo a questa parte non è più poi così difficile.

Il consiglio è quindi quello di affidarsi al proprio gusto e provare il caffè delle cialde in negozi o anche presso gli stand allestiti nei supermercati, per optare poi per quelle che ci piacciono in misura maggiore, facendo infine i conti con quello che è il nostro budget… difficile in fin dei conti raccomandare un solo brand per una scelta così strettamente soggettiva!

 

Condividi l'articolo
Comments (0)

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.