Sangiovese: i migliori abbinamenti culinari
Nel corso dei secoli il vitigno del Sangiovese si è differenziato in molteplici varianti, motivo per cui risulta complesso dare una valutazione univoca del vino che se ne ricava. Vini rossi di media qualità convivono accanto a prodotti eccellenti come il Brunello di Montalcino, rinomato a livello mondiale per la pienezza del suo gusto, per la sua struttura e per la sua capacità d’invecchiamento.
Il vitigno e il vino che se ne ricava sono stati distinti in due tipologie: il Sangiovese Grosso che comprende la produzione toscana di vini eccellenti come il Brunello e il Sangiovese Piccolo che comprende invece il resto della produzione nazionale.
Il Sangiovese, conosciuto anche come Sangue della Romagna, possiede delle caratteristiche organolettiche inconfondibili. Ogni clone si presenta di fatto come un vino caldo, di corpo, armonico, di un colore rubino intenso che dopo alcuni anni di invecchiamento tende al granato.
Il Sangiovese è un vino asciutto, non eccessivamente rotondo, dotato di un certo nervosismo di fondo. Il gusto pieno si contraddistingue per un’elevata acidità che viene mitigata mediante una maturazione in botte che contribuisce a renderlo più rotondo. Il Sangiovese si caratterizza anche per un importante contenuto in tannini, caratteristica che ha determinato la scelta di farlo maturare in botte per diminuirne la naturale astringenza. Anche il contenuto in alcol, moderato o elevato a seconda delle tipologie di Sangiovese, contribuisce ad ottimizzare l’equilibrio del vino, correggendone l’astringenza e l’acidità.
Tratto distintivo del Sangiovese è il suo inconfondibile e gradevole retrogusto amarognolo e fruttato. La vinosità del Sangiovese è addolcita da un profumo fiorito che riconduce ad un delicato bouquet di rose e violette.
In base alle modalità di coltivazione e di maturazione il Sangiovese può possedere aromi orientati in particolare ai frutti rossi e neri quali prugne, mirtilli, fragole, amarene.
La maturazione in botte lo affina ulteriormente consentendogli di sprigionare aromi terziari tostati e speziati derivanti dal contatto tra il liquido e il legno. Il Sangiovese assume così note di vaniglia, liquirizia, fieno, tabacco, funghi e aromi di sottobosco che si accompagnano, in alcune tipologie di Sangiovese, ad aromi balsamici come l’eucalipto e il mentolo o ad erbe aromatiche quali la menta e il timo. Il vino affinato invece in bottiglia può sviluppare aromi più particolari come il cuoio, il pellame o le confetture.
Trattandosi di un vino completo, dal colore deciso e dai profumi intensi, seppur delicati, il Sangiovese si rivela adatto per essere abbinato a piatti saporiti di carne o selvaggina. Anche i primi piatti di pasta ripiena possono essere accompagnati con il Sangiovese, così come i formaggi sia molli che stagionati e i salumi.
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