Menu

La Costa Adriatica del Salento: Da San Cataldo a Castro Marina

Acque cristalline, spiagge immacolate, una vegetazione rigogliosa e incontaminata che circonda panorami da favola e una miriade di paesini pittoreschi che sembrano usciti da una patinata cartolina. Siamo lungo la Costa Adriatica del Salento, quella in cui il “Tacco d’Italia” si arricchisce di paesaggi incantati, caratterizzati da grotte marine e torri a strapiombo sul mare, in cui gli effluvi della macchia mediterranea si confondono con l’odore pungente della salsedine portata dalla brezza di mare.

Da San Cataldo a Torre dell’Orso

Da sempre considerata una delle “marine dei leccesi”, la caratteristica località di San Cataldo sorge ad appena 10 km dal capoluogo salentino e si contraddistingue per i suoi litorali prospicienti il mare, attrezzati per il reltorre dell orsoax di tutta la famiglia. Conosciuta, in antichità, anche con il nome di Porto Adriano, San Cataldo è famosa per la sua vicina alla grande oasi naturalistica Le Cesine, a soli 2 km di distanza e per la rigogliosa pineta che circonda la marina.
Qui è possibile rilassarsi in uno dei tanti
appartamenti del Residence CampoVerde. Immersi in una grandissima pineta, godono di 3 piscine, di una cui solo ad esclusivo uso dei bambini e un campo da tennis e uno da calcetto.

Proseguendo verso sud, ci si può imbattere in uno dei borghi più belli d’Italia, Torre Specchia.
Di origine antichissima, Torre Specchia trae l’origine del suo nome da quel caratteristico cumulo di massi e pietre che, disposti in una curiosa forma conica, erano utilizzate come postazioni di controllo e vedetta. Oltre alla particolarità delle chiese del centro cittadino, è famosa anche per il suo cinquecentesco Castello Protonobilissimo-Risolo e per Borgo Cardigliano.

A circa 25 km da Lecce, troviamo una delle località più incredibili e suggestive dell’intero Salento: San Foca. Eccellente punto di partenza per andare alla scoperta di calette, grotte e baie isolate, San Foca è famosa nel mondo per i suoi tratti di costa intervallati da scogliere, falesie e spiagge caratterizzate da dune sabbiose e dal brillante verde della macchia mediterranea.
Dopo lasciato alle spalle gli scavi archeologici di Roca Vecchia, rinomata per le rovine di un antico castello a strapiombo sul mare e per la famigerata Grotta della Poesia, si arriva finalmente a Torre dell’Orso. Considerata una delle località turistiche più conosciute e alla moda del Salento, Torre dell’Orso è conosciuta per gli scogli e i faraglioni che si ergono maestosi dalle acque turchesi, come le famose “Due Sorelle” e per quelle sue baie così pittoresche ed emozionanti, circondate da una ricca vegetazione e da un paesaggio talmente perfetto da sembrare, quasi, irreale.

Da Torre dell’Orso a Castro Marina

Prima di arrivare a Otranto, non si può evitare di visitare i Laghi Alimini laghi aliminie Torre Santo Stefano. Generati dall’erosione del mare e da sorgenti di acqua dolce, i due bacini sono collegati per mezzo di un canale. Considerati il regno della biodiversità, sono circondati da una vegetazione ricchissima e da specie in via di estinzione.
Poco oltre, troviamo Torre Santo Stefano, impreziosita da lunghi litorali sabbiosi, inframezzati da alte scogliere che proteggono acque dai riflessi argentei.
E, finalmente, si arriva a Otranto. La spettacolare “Città dei Martiri”, merita più che una fugace visita. Il suo pittoresco centro storico, le stradine lastricate e acciottolate, il Castello Aragonese e la celebre Porta Alfonsina, costituiscono solo il preludio ad una delle località più belle del Salento. Poco distante, da non perdere la famigerata Baia di Orte, regno di una natura pura e selvaggia. Quest’emozionante tour, finisce a Castro Marina. Considerata uno dei porti più vivi e importanti del Salento, Castro è la meta ideale per chi desideri una vacanza rilassante, lontana dal clamore della folla. Qui non ci sono spiagge, ma enormi spuntoni di roccia affacciati sul mare. E se cercate emozioni forti, non mancate una visita alla Grotta Zinzulusa, una grotta spettacolare caratterizzata da bianche stalattiti e da un curioso bacino, le cui acque sono dolci e fredde in superficie e calde e salate a una certa profondità.

Condividi l'articolo
Comments (0)

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.