Scopriamo Palermo in un weekend
La storia millenaria, i colori, gli odori e la vivacità della gente donano alla città di Palermo un aspetto particolarmente coinvolgente, un luogo caratterizzato da tanti capolavori e opere artistiche di epoche diverse. Il tour alla scoperta del capoluogo siciliano merita del tempo, ma basta anche un solo week end per lasciarsi incantare dalla bellezza di questa città. Vivere un fine settimana a Palermo significa tornare a casa con un bagaglio fatto di storia, cultura, sapori e tradizioni.
Atterrati all’aeroporto di Palermo, potete optare per il noleggio auto per poi muovervi in tutta tranquillità alla scoperta del capoluogo Siciliano.
Le chiese
Una volta nel capoluogo siciliano un gioiello da visitare è certamente la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, la cosiddetta “Martorana” situata in Piazza Bellini. La chiesa, la cui costruzione risale al XII secolo, è una concentrazione di mosaici, decorazioni, stili e colori. Poco distante si trova la Chiesa di San Cataldo, un’altra chiesa meritevole di una visita e caratterizzata dal suo stile arabo – normanno. Gli influssi arabi sono riscontrabili anche nella Cappella Palatina, qui infatti lo stile bizantino si mischia con quello islamico. Un altro capolavoro religioso è la Cattedrale di Palermo, un sontuoso monumento caratterizzato da vari stili. Al suo interno ben tre navate, una cripta, un ricco tesoro, le tombe dei re Normanni e opere artistiche che raccontano secoli di storia. In passato, durante l’invasione dei saraceni, la cattedrale fu anche trasformata in moschea.
I tradizionali mercati
Una visita ai mercati serve a catapultarsi pienamente nel clima cittadino. Ballarò, Borgo Vecchio e Vucciria sono tra i mercati più importanti di Palermo dove urla, caos, spezie e colori dominano la scena. Mercati che hanno saputo mantenere nel tempo l’antico scenario ambientale e culturale, una sorta di memoria storica tra vicoli e piazzette. Qui si respira un’atmosfera molto simile ai classici mercati di origine marocchina (suk), un modo tutto particolare per rivivere la vecchia e fascinosa Palermo dominata dalle urla e dalle chiacchiere dei venditori.
I musei
Tra le tante bellezze artistiche della città palermitana da vedere sicuramente il Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas”. Il complesso architettonico dedicato al famoso archeologo palermitano è un concentrato della storia siciliana e possiede una notevole collezione d’ arte punica e greca. All’interno del museo eccellenti opere artistiche tra cui il grande Ariete di bronzo proveniente da Siracusa. Nei locali del museo hanno trovato spazio anche le culture preistoriche trovate nelle grotte del territorio palermitano e una collezione di sculture dell’epoca romana.
Di grande impatto pure il Museo Internazionale delle Marionette intitolato ad Antonio Pasqualino, artefice della prima grande raccolta della collezione di pupi siciliani, marionette e burattini proveniente da ogni parte del mondo. Il museo di tradizioni popolari palermitane si trova in piazzetta Antonio Pasqualino e vanta una collezione di migliaia di pezzi.
Passando a cose più leggere si può pensare di far visita alla casa museo “Stanze al Genio”: una favolosa raccolta composta da più di 2000 maioliche ospitata nel settecentesco Palazzo Torre Piraino. Oltre alle maioliche in bella mostra anche una sezione dedicata al vecchio materiale di cancelleria, tra cui calamai e pennini della metà del Novecento.
La cucina locale
Prima di lasciare Palermo è quasi un obbligo assaggiare qualche prelibatezza della cucina locale, ricca di sapori e adatta ad ogni palato. Cassate, cannoli, pasta di mandorle, pasta con le sarde, caponata o panelle di ceci sono solo alcune delle squisitezze da assaggiare senza troppi indugi.
Fermarsi un po’ di tempo in una delle pasticcerie o in uno dei ristoranti del centro per provare anche solo uno dei prodotti tipici è un vero piacere tutto da gustare, un modo per salutare Palermo con i suoi sapori.
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