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Nuova svolta per il Prosecco Spumante con il codice anti truffa

Il Prosecco diventa grande con un codice di nomenclatura

La Commissione Europa ha finalmente approvato la sigla di otto cifre (2204 1015) che identifica e tutela il Prosecco Spumante. Il suo crescente successo di vendita internazionale e mondiale ha portato a ricevere sempre più attenzioni da diversi anni, anche mediatiche. Per questo motivo è stato necessario apportare questa importante modifica che riuscirà a rendere il Prosecco più “grande”, con un codice autonomo che permetterà alle aziende di seguirlo in tutta Europa.
In questo modo i flussi commerciali saranno sempre sotto controllo in tempo reale, impedendo così anche le truffe. Infatti molte sono state le creazioni di “falsi prosecchi” inseriti poi nel commercio europeo, agevolando ancora una volta la contraffazione.
Si tratta, quindi, di un “codice di nomenclatura combinata” che entrerà in vigore dal primo gennaio 2017. Tutti i risultati sul commercio del Prosecco, saranno immediatamente concreti. Il codice di otto cifre non sarà una semplice identificazione in fattura o nei vari documenti, ma vestirà un ruolo molto prestigioso. Fino ad ora, nel continente Europeo, solo Asti e Champagne godevano di un codice proprio, a differenza del resto degli altri spumanti che sono identificati in modo del tutto generico come “altri vini spumanti Dop”.

I vantaggi del codice di otto cifre

Dal primo gennaio 2017 si aprirà una nuova strada per il Prosecco, che assumerà un ruolo decisamente più importante nel mondo del commercio europeo.
Questa nuova integrazione nel Prosecco permetterà di tenere sotto controllo i flussi commerciali. Infatti sarà possibile calcolare con assoluta precisione quante bottiglie saranno vendute in un Paese. Ma non solo: sarà fattibile, dal primo gennaio del prossimo anno, individuare probabili quantità anomale. In questo modo verranno ridotti e anche eliminati del tutto i taroccamenti, colpendo così i sempre più complessi fenomeni di contraffazione. Il codice darà inoltre la possibilità di sapere non solo dove verrà prodotto, ma anche l’estensione delle superfici coltivate e la quantità che viene ottenuta. Sarà quindi per il Prosecco Spumante una svolta con il codice anti-truffa. Fino ad ora, con l’indicazione generica al momento ancora in vigore, era impossibile arrivare al riconoscimento dei reali flussi commerciali del Prosecco, e ancora molto più complesso, era difficilissimo cercare di evitare
frodi e contraffazioni del prodotto.

L’unione fa la forza contro la contraffazione

Sono tre i consorzi che hanno deciso di ideare il codice di nomenclatura del Prosecco Spumante: Conegliano Valdobbiadene Docg, Prosecco Doc e Asolo Prosecco Docg. Si tratta di un lavoro ben studiato, insieme anche alla collaborazione di Unindustria. I tre consorzi hanno unito le loro forze e le loro capacità di influenza cambiando per sempre la storia del Prosecco Spumante.
Una lotta contro la contraffazione che viene condotta dall’ente “Sistema Prosecco” che è riuscita per la prima volta a riunire tre consorzi, formando un’unica squadra di lavoro.
A parlare al riguardo è Ivo Nardi, ovvero il presidente del Gruppo Vinicolo di Unindustria Treviso. L’uomo spiega che questo lavoro è iniziato da circa due anni, attraverso una un imponente cooperazione con l’Agenzia delle Dogane di Roma, con la quale la loro associazione ha lavorato allo scopo di raggiungere questo traguardo così importante nella lotta contro la contraffazione. Dovrebbe essere un grande esempio per tutti, dichiara Nardi, questa complessa collaborazione tra varie imprese e la pubblica amministrazione, che insieme sono riusciti a raggiungere. Questa situazione ha portato a toccare obbiettivi che interessano il bene del territorio e del nostro Paese.
Ma non solo: per la creazione del codice di otto cifre sono stati coinvolti altri importanti centri. Stiamo parlando del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Padova, l’Istat, Federdoc, Unione Italiana Vini, Federdoc, Comité Européen des Enterprises Vins, e infine Efow.
Una collaborazione importante finalizzata al raggiungimento di scopi connessi alla legalità e al rispetto nei confronti di un prodotto rilevante nel nostro Paese.

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